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Studio Architetto
Davide Catenazzi
Viale Carlo Viola 43/2
11026 Pont Saint Martin - AO
Email: coast-to-coast-2003@libero.it
 


 
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Diario della giornata .


Beh..questa sara veramente una giornata piena di colpi di scena…Tutto inizia quando alle ore 6.00 piu o meno. Vengo svegliato da Guido che nel sonno canticchia e ripete piu volte Stars…stars…stars… sara che siamo ad Hollywood, mah… Oramai non riesco piu a prendere sonno ma decido di non svegliare Guido che continua imperterrito col suo motivetto. Il buongiorno si vede dal mattino ha detto qualcuno...
Alle 7.00 comunque tutti sull’attenti. Si riparte. Lasciamo la chiave nella buca delle lettere e ci dirigiamo a piedi ancora una volta su Hollywood Blvd. Ci fermiamo da Eddie's Star Burgers al 6504. Evitiamo di commettere l’errore del giorno precedente e questa volta limitiamo la nostra colazione a caffe (ma era caffe???) e brioches. Si esce ancora una volta su Hollywood Blvd e si passeggia avanti indietro sulla walk of fame. Mi fermo con grande emozione sulla star dei Queen, posata recentemente per onorare la carriera della grande rockband inglese.
Lo sapete, siamo architetti.Ci dirigiamo verso la villa costruita negli anni venti dal maestro dell’architettura contemporanea ossia Frank Lloyd Wright. Sto parlando della Hollyhock House all’inizio di Hollywood Blvd.Scattiamo un po di foto dal terrazzo della villa. Il panorama e veramente bello. Si ha praticamente l’intera visuale delle due boulevards parallele, Sunset e Hollywood.
La scheda della macchina fotografica e gia piena dobbiamo riversarla su cd. DI fronte alla Hollyhock House vediamo un internet point. Ci accorgiamo che non lo e solo dopo che siamo entrati. E’ un negozio di hardware per computer e non effettua quindi quel servizio. Ma siamo in america no?..il commesso pero ci fa strada nel retro del negozio e per 5 dollari ci scarica il malloppo e masterizza il tutto su due cd da lui forniti. Molto gentile.

Ripartiamo e molto velocemente passiamo a Beverly Hills.Guardiamo quelle faraoniche ville e pensiamo come sarebbe bello fare l’architetto qua. Mannaggia.. sono tutti milionari. Progetti una casa e sei a posto per 2 anni!! Vabbe… Ci fermiamo a rodeo drive. Facciamo il giro respirando pochissimo, per paura che anche l’aria, li cosi, abbia prezzi titanici.
Il nostro programma di viaggio studiato a tavolino prima di partire dall’italia diceva che dovevamo partire per iniziare la risalita fino a San Francisco. Ma…LA e LA e non riusciamo a lasciarla (e come vedrete dopo anche lei non ci lascera andare)Decidiamo quindi di rifarci tutto il giro della freeway, prima la Santa Monica Fry, poi la Hollywood fino all’imbocco di Mulholland Drive. Ci fermiamo dopo un po in una piazzola. Siamo sullo spartiacque tra la San Fernando Valley e il bacino di Los Angeles. Guardiamo per l’ultima volta lo skyline della downtown della citta degli angeli. Dobbiamo lasciarla questa volta… almeno credevamo.
Percorriamo parecchi chilometri su Mulholland Drive e alla fine ci perdiamo, la strada diventa improvvisamente sterrata e finisce in un parcheggio. Riusciamo ad uscirne chiedendo informazioni a due tipi che passavano li per caso. Ci fanno scendere per una strada lato S. Fernando valley fino ad incontrare la Road 27. Ora e facile. Scendiamo fino all’oceano. Siamo a Malibu. Sono oramai le 16.00 e iniziamo ad avere fame. Ci fermiamo sulla Pacific Coast highway nel risorante italiano “Tutto Bene” tenuto da dei veneziani. Sono molto gentili, ci fanno entrare lo stesso anche se il ristorante apriva alle 18.30. Ci servono pure da mangiare e il capo cuoco viene a salutarci.Io mi prendo un’amatriciana, Guido un piatto di tortellini in salsa verde. Ci siamo scordati di essere a Malibu pero… sono 60 $ per 2 piatti. Cacchio!!!. Oramai siamo diventati i migliori amici del titolare e ci lascia tenere la macchina nel parking del ristornate mentre noi decidiamo di andare un po’ in spiaggia. Ci indica a 200 metri l’ingresso ad una spiaggia libera… difficile da trovare visto la cortina continua di megaville bunker che impediscono l’accesso e la vista all’oceano. Ci riposiamo e ci prendiamo gli ultimi raggi di sole di una giornata gia di per se movimentata…Noi non lo sapevamo ma era solo l’inizio.

Torniamo trulli trulli al parking e voila les jeux son faites…sorpresa… la ruota della macchina e a terra. Completamente andata! Panico. Iniziava a fare buio e non sapevamo che cosa fare. Meno male che il nostro amico italiano ha chiamato per noi l’assistenza e ha fatto venire l’assistenza Alamo ametterci il ruotino. Dopo 1 ora di attesa piu o meno arriva un tipo, il classico americano sulla quarantina, enorme, sudaticcio e con i baffetti. Si presenta come Tom. Inizia a trafficare, ha una forza incredibile prende le ruote con una sola mano e con l’altra atrrezzi che pesano minimo 50 kg. Una bestia insomma. Alla luce dei fari della sua jeep ci fa vedere cosa ha causato la foratura: 3 chiodi e belli grossi pure. Maledetta mulholland drive. Probabilmente e li che abbiamo bucato.. quando abbiamo sbagliato strada e ci siamo trovati sullo sterrato.
Andre The Giant detto Tom ci saluta e se ne va dicendoci che dovevamo tornare il prima possibile in un centro Alamo per dichiarare l’avvenuto. Siamo a Malibu..e doc’e il centro piu vicino? Los Angeles!!! La cosa piu bella e che ora dobbiamo tornare al LAX per sistemare la macchina. LA ci chiama dice Guido! Sono le 23.50 passate quando iniziamo a ripercorrere la strada verso il LAX. Siamo di nuovo all’Alamo come sue giorni prima. La macchina non l’aggiustano, la sostituiscono direttamente. Questa volta ci danno una Chevrolet Montecarlo. E’ una fullsize ma e sportiva.(un po da tamarro per dire la verità).Ha 2 posti comodi davanti e 2 stretti dietro.Il cambio non e a volante ma e all’europea sulla plancia in basso a destra. Per il resto, gli interni sono uguali. L’unica cosa che ci dispiace e che non sia piu targata California ma Masacchusset. Come se fossimo a casa nel nostro paese, con estrema semplicita torniamo di nuovo in strada e in un ben che non si dica siamo gia fuori LA. Questa volta non la vedremo piu. L’abbiamo lasciata per sempre. Sono le 01.00 dobbiamo trovare un motel. Forse commettiamo l’errore di superare Malibu. Da li in poi le luci diminuiscono e i centri abitati sono piu lontani tra loro. Siamo in periferia diciamo. Arriviamo fino a Santa Barbara e cerchiamo alloggio ma e tutto pieno e l’unico posto libero costra 165$ per una doppia. Continuiamo. Sono le 3.00 siamo stanchi. Ci stiamo rassegnando a dormire in macchina. Resistiamo ancora un po. Ci diamo il cambio alla guida. Ad un certo punto nel buio piu assoluto in una strada di campagna una luce abbagliante ci investe. Da dietro una macchina della polizia ci sta puntanto un super faro addosso e intanto aveva acceso i lampeggianti. In aereo qualche giorno prima avevo letto che e prassi negli States quando si viene fermati per un controllo, mai uscire dall’auto. Bisogna aspettare l’Officer in macchina e con le mani sul volante. E’ proprio cosi che ho fatto. Il poliziotto con la pila si avvicina al lato passeggero dove c’e Guido, non dal mio, dal lato strada. Tenta di spaventarci dicendo che andavamo troppo veloci, secondo lui andavamo a 45 mi/h in un posto in cui si poteva andare a 30 mi/h. Ci fa domande su dove andiamo e cosa facciamo li a quell’ora…. Vi ricordo che avevamo appena cambiato auto ed era targata Massachusset, uno stato che dista 8000 km dalla California.E’ come vedere una macchina targata Palermo in valle d’Aosta alle 3 di notte. Mi richiede l’ID e la patente e rientra nella sua macchina per i controlli. L’adrenalina che avevamo in corpo era a livelli altissimi. Cacchio! Fermati da un cop americano!! Un film! Ridiamo! Quando torna e evidentemente piu tranquillo e collaborante. Mi restituisce la patente e noi approfittiamo per chiedere informazioni per un motel o un camping per la notte. Molto gentilmente ci indica a 10 miglia un Best Western in un paese chiamato Buelton. Ci saluta e rientra in macchina. Partiamo. In effetti dopo pochi chilometri incontriamo questo paesello e il Best Western e subito visibile.Entriamo in camera, sono le 4.05. Crolliamo. Che giornata!!!


Percorso della giornata (solo Los Angeles e poi Costa Pacifico fino a Buelton)




Los Angeles/Malibu
/Los Angeles/Buelton
Giorno
03
_____________________________________
Domenica 28 luglio 2003
 
2/31
Vai al giorno
4/31

Kilometraggio
Miglia giorno
176 mi
Miglia totali
257 mi
Foto della Giornata
 
 
Multimedia files
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Resoconto Spese Giornaliero
 
Davide
Descrizione
Guido
-
Colazione da Eddie's al 6504 di Hollywood Boulevard
$3,50
-
Trasferimento Foto su Cd - Hoolywood Boulevard
$12,00
$20,00
Pranzo al Ristorante Tutto Bene di Malibu
$20,00
$50,00
Motel Best Western a Buillton
$21,00
$70,00
TOTALE
$56,50
$126,50

Punto di ristoro/Ristorante
Restaurant Tutto Bene
22235 Pacific Coast Hwy,  Malibu, CA 90265
310 317-6769



Eddie's Star Burgers
6504 Hollywood Blvd
Los Angeles, CA
(323) 469-8882
Motel/Hotel

Best Western Pea Soup Andersen's
51 East Highway 246,
P.o. Box 197 USA
Buellton California 93427


Stati
 
California
   
   
   
   
   
-9.00 h.

Links utili
 
Link
Descrizione
Best Western a Buellton Ottimo motel
Hollyhock House Casa di Wright - Only for Architects
Chevrolet Montecarlo La nostra 2° auto
Malibu Città di Malibù
http://www.santamonicapier.org Molo di Santa Monica.
http://www.moca-la.org/ Museum of Contemporany Arts
http://www.manntheatres.com/ Cinese Theatre LA

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